Una vita di trasgressioni e resistenza attiva. Tanta arte nei suoi disegni e nelle sue collezioni…un farsi ispirare dal mondo esterno, quello delle strade londinesi, dei punk. Ma anche dalla pittura, e dalla letteratura.
Il suo nome è Vivienne Westwood, stilista britannica ormai in attività da quasi quarant'anni. Ambientalista fino al lesionismo, la Westwood, in questi giorni ha confessato di lavare poco i suoi abiti e non tirare lo sciacquone, quando va al gabinetto.
Multi-milionaria, la Westwood vive in modo quasi francescano. Dopo aver vissuto per 30 anni in una casa popolare a Clapham, Londra meridionale, si e' trasferita nella casa che divide con il marito: chi l'ha vista dice che e' arredata in modo essenziale, solo un paio di poltrone di seconda mano, un tavolo da disegno, un frigo e un fornello. "Vado a lavorare in bicicletta e non guardo la tv", racconta. "Non sono mai stata neanche in Spagna. Quando voglio una vacanza me ne sto a casa".
All'inizio dell'anno ha pubblicamente esortato la gente a comprare meno vestiti…una vera contraddizione per una stilista;
Altra sua trovata? Iniziata il 28 settembre 2010, si chiama 100 Days of Active Resistance. Una vera e propria operazione artistica, per cui chi lo desidera può inviare un'immagine che rappresenti la propria idea della cosiddetta "resistenza attiva", un pensiero positivo, un cambiamento produttivo. Le immagini ritenute migliori saranno scelte e pubblicate nella Gallery online, e diventeranno parte di una mostra itinerante dedicata al progetto. Secondo la stilista, "non basta seguire i discorsi dei politici, vedere film e leggere i best seller pluripremiati. E’ necessario andare a fondo, per comprendere chi siamo, com'è il mondo e come le cose possono essere migliorate. Ciò impone una cultura che può essere assimilata soltanto tramite auto-educazione: gli esseri umani dovrebbero essere specchio del mondo".
Vivienne non finisce mai di stupirci…il suo spirito innovatore è ben visibile anche leggendola biografia dell'arti-stilista. Insieme al compagno Malcolm McLaren aprì a Londra il negozio Let it rock, che cambiava nome a seconda dell'estro artistico-stilistico della sua proprietaria: nel '72 si chiamava Too fast to live too young to die, nel '74 Sex, poi Seditionaries e infine World's End, che è il nome con cui è conosciuto oggi. Le sue creazioni, ispirate al mondo della strada, furono vera innovazione.
Ma il pubblico non fece a tempo ad abituarsi alle sue trasgressioni, che già nel 1981, per la sua prima sfilata, la Westwood prese ispirazione dalla moda del XVIII secolo, fatta di corsetti e faux-cul rivisitati, nella sua collezione Pirates. Tutto ancora cliccabile, visibile e visitabile al suo sito www.viviennewestwood.com.
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So much art in his drawings and in its collections ... a draw inspiration from the outside world. Her name is Vivienne Westwood, British fashion designer already in business for almost forty years. To environmental harm, the Westwood, in these days has just confessed to wash his clothes and do not flush the toilet, when he goes to the toilet.
Multi-millionaire, lives in Westwood almost Franciscan. After living for 30 years in a council flat in Clapham, south London, and is 'moved into the house she shares with her husband who has seen it says it' is furnished in an essential way, only a couple of second-hand armchairs , a drawing table, a refrigerator and a stove. "I go to work by bike and do not watch TV," he says. "I've never even been to Spain. When I want a holiday I'm home."
Another progect? Started September 28, 2010, is called 100 Days of Active Resistance. A true work of art, so anyone who wants it can send a picture to represent their idea of the "active resistance", a positive thought, a change in production. The images deemed best will be selected and published in the online Gallery, and will become part of a traveling exhibition devoted to the project. According to the designer, "not just follow the speeches of politicians, see movies and read the award-winning best seller. E 'must go deeper to understand who we are, the way the world and how things can be improved. This requires a culture that can be treated only through self-education: human beings should be a mirror of the world. "
Her spirit of innovation is clearly visible even read biographies arch-stylist. Together with partner Malcolm McLaren opened a shop in London Let it rock, which changed its name to the second oestrus artistic style of its owner: in '72 it was called Too Fast To Live Too Young to Die, Sex in '74, then Seditionaries and finally World's End, which is the name that is known today. His creations, inspired by the world of the street, they were real innovation.
But the public did not time to get used to his transgression, that back in 1981 on his first show, Westwood took inspiration from fashion of the eighteenth century, corsets and made of faux-cul revisited, in his collection Pirates. Everything still clickable, and visible to visitors to your site www.viviennewestwood.com.
Love
Manu
The designer has designed, inter alia, the sparkling wedding dress which goes to the altar Sarah Jessica Parker in Sex And The City.
Ho comprato le sue scarpe...sono adorabili!
ReplyDeletebel post!
Baci,
Giulia.